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Psicosi

Psicosi

Cos'è la psicosi?

La psicosi può essere una diagnosi spaventosa, ma non è senza speranza. Con i farmaci giusti, la terapia e il sostegno, molte persone sono in grado di controllare i loro sintomi, essere indipendenti e condurre una vita ricca e soddisfacente.

 

Cos'è la psicosi?

La psicosi è un'esperienza in cui una persona ha problemi a interpretare il mondo reale. Potrebbe vedere o sentire cose che le altre persone non vedono o sentono, o avere idee o credenze insolite. Questo può influenzare i loro pensieri, sentimenti e comportamenti.

La psicosi è spesso spaventosa per la persona che la attraversa e incompresa da coloro che la circondano. Ma può essere trattata. La maggior parte delle persone che sperimentano la psicosi si riprendono bene e continuano a condurre una vita sana e produttiva.

Le esperienze psicotiche sono più comuni di quanto molti pensino. Le persone spesso scelgono di non parlarne a causa dello stigma e dell'incomprensione.

La psicosi è un problema serio che richiede un aiuto clinico professionale - può avere un grande impatto sulla vita di una persona e non dovrebbe mai essere ignorata. È importante farsi aiutare presto per aumentare le possibilità di un recupero più rapido e completo.

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Quali sono i sintomi della psicosi?
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Pensiero confuso: I pensieri quotidiani possono diventare confusi, rendendo le frasi poco chiare o difficili da capire. Una persona potrebbe trovare difficile concentrarsi, seguire una conversazione o ricordare le cose. I pensieri possono sembrare accelerati o rallentati.

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False credenze (deliri): Una persona può avere forti convinzioni su cose che non sono reali per le altre persone. Potrebbe credere di essere seguito, che qualcuno stia cercando di fargli del male, o che stia ricevendo messaggi segreti dalla TV. Questo può essere molto spaventoso per la persona.

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Allucinazioni: Una persona può sentire o vedere qualcosa che in realtà non c'è. A volte anche altri sensi come il tatto, l'olfatto o il gusto possono essere colpiti. Per esempio, potrebbero:

  • sentire rumori o voci che non ci sono

  • vedere cose che sembrano strane, come facce negli oggetti o ombre alla finestra

  • avere uno strano sapore in bocca

  • annusare cose che gli altri non possono sentire

  • sentire sulla propria pelle cose che non ci sono.

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Emozioni cambiate: Una persona può sentirsi strana e tagliata fuori dal mondo. Può sembrare che provi meno emozioni, o che mostri meno emozioni a chi gli sta intorno.

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Cambiamento del comportamento: Una persona può essere estremamente attiva o trovare difficile avere l'energia per fare le cose. Potrebbe ridere quando le cose non sembrano divertenti, o arrabbiarsi o turbarsi senza alcuna ragione evidente. La persona può smettere di fare le cose che faceva di solito, come uscire con gli amici e la famiglia. La persona può sembrare eccitata, depressa o irritabile per poco o nessun motivo evidente agli altri.

I sintomi della psicosi sono diversi per ognuno. Potrebbero non essere sempre presenti, avere cause diverse e possono cambiare nel tempo.

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Cosa causa la psicosi?

Come molte difficoltà di salute mentale, la psicosi è causata da un mix di fattori diversi come la genetica (ereditata dai genitori) e una storia di momenti difficili (come traumi ed esperienze infantili).

Le esperienze a cui le persone sono esposte nella vita (o "fattori di stress") possono anche alimentare la psicosi.

Essi includono:

  • uso di droghe

  • lutto e perdita

  • momenti difficili con la famiglia o gli amici

  • problemi a scuola o al lavoro.


Quali sono i tipi di psicosi?

Sperimentare sintomi psicotici non significa necessariamente una malattia. Più di tre quarti delle esperienze psicotiche non progrediscono verso una malattia diagnosticabile.

A circa tre persone su 100 viene diagnosticata una psicosi ad un certo punto della loro vita. È più probabile che una persona abbia il suo primo episodio di psicosi nella sua adolescenza o nei primi vent'anni.

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Molte persone danno per scontato che chi soffre di psicosi abbia la schizofrenia.

Ma ci sono molti altri disturbi che danno sintomi psicotici, tra cui:

  • Disturbo psicotico breve

  • Schizofrenia

  • Disturbo psicotico indotto da sostanze/medicinali

  • Disturbo bipolare

  • Depressione maggiore con caratteristiche psicotiche

  • Disturbo delirante

Poiché i sintomi delle persone spesso cambiano nel tempo, anche il tipo di disturbo spesso cambia. A volte alle persone viene diagnosticata una cosa, e poi più tardi la diagnosi viene cambiata o rimossa se i sintomi non corrispondono più ai criteri di quel disturbo.

 

Psicosi precoce

In questa fase iniziale, puoi sembrare eccentrico, immotivato, senza emozioni e solitario agli occhi degli altri. Puoi iniziare a isolarti, iniziare a trascurare il tuo aspetto, dire cose particolari e mostrare una generale indifferenza alla vita. Puoi abbandonare hobby e attività, e il rendimento al lavoro o a scuola può peggiorare.

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I segni di avvertimento più comuni includono:

  • Depressione, ritiro sociale

  • Ostilità o diffidenza, reazione estrema alle critiche

  • Deterioramento dell'igiene personale

  • Sguardo piatto e inespressivo

  • Incapacità di piangere o esprimere gioia o risate o pianti inappropriati

  • Sonno eccessivo o insonnia; smemoratezza, incapacità di concentrarti

  • Dichiarazioni strane o irrazionali; strano uso delle parole o modo di parlare

 

Mentre questi segnali d'allarme possono derivare da una serie di problemi - non solo dalla psicosi - sono motivo di preoccupazione. Quando un comportamento fuori dall'ordinario sta causando problemi nella tua vita o in quella di una persona cara, cerca un consiglio medico. 

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Stati mentali a rischio 

Esistono stati mentali a rischio, i cosiddetti “at risk mental state” (ARMS), che se identificati precocemente possono essere trattati e può essere evitata la transizione verso la psicosi. 

La fase che precede la psicosi si identifica per la presenza di compromissione del funzionamento, la letteratura si riferisce a questa fase utilizzando termini diversi: “clinical high risk”, “ultra high risk” (UHR) “psychosis risk syndrome” (PRS).


Questi stati mentali a rischio sono caratterizzati dalla presenza di sintomi di base, ovvero esperienze soggettive non osservabili clinicamente e vissute con disagio. 

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Sono rappresentati da: 

  • intolleranza allo stress, 

  • disorganizzazione del pensiero, 

  • isolamento sociale, 

  • ridotta espressione delle emozioni. 

La fase tardiva comprende individui con un elevato rischio di transizione verso la psicosi conclamata. 

Le persone con uno stato mentale a rischio possono subire una evoluzione verso la psicosi se non chiedono aiuto precocemente. Il tasso di persone che se non precocemente trattate ha una transizione verso un episodio psicotico conclamato eÌ€ del 22% dopo 1 anno, del 29% dopo 2 anni e del 36% dopo 3 anni. PiuÌ€ della metaÌ€ di queste persone manifesteràÌ€ invece disturbi d’ansia o dell’umore, mentre alcuni non andranno mai incontro a peggioramento rimanendo stabili nel tempo. 

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La Sindrome Psicotica Attenuata eÌ€ stata inserita nel DSM 5, anche se attualmente fa parte della sezione III, dedicata alle condizioni che necessitano di ulteriori studi. I criteri della APS sono: 

Almeno 1 dei seguenti sintomi eÌ€ presente in forma attenuata, con giudizio di realtà relativamente intatto, ed eÌ€ di severità e frequenza sufficienti da giustificare attenzione clinica:

  • deliri 

  • allucinazioni 

  • eloquio disorganizzato 

  1. I sintomi devono essere stati presenti almeno una volta a settimana nell’ultimo mese 

  2. I sintomi devono essere iniziati o peggiorati nell’ultimo anno 

  3. I sintomi devono essere sufficientemente stressanti e disabilitanti per l’individuo da giustificare attenzione clinica 

  4. Il sintomo non eÌ€ meglio spiegato da un altro disturbo mentale e non eÌ€ attribuibile agli effetti fisiologici di una sostanza o di un’altra condizione medica 

  5. Non sono mai stati soddisfatti i criteri per nessun disturbo psicotico. 

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I sintomi psicotici attenuati, quindi, sono meno gravi e piuÌ€ transitori rispetto a quelli della schizofrenia. 

Le variazioni nei tuoi vissuti e nel tuo comportamento sono immediatamente percepite da te e da chi ti sta accanto, ma la consapevolezza eÌ€ conservata, per cui ti rendi conto che le percezioni che vivi non sono reali. 

I deliri attenuati possono essere di vario tipo: 

  • contenuto ideativo di sospettositàÌ€ o persecuzione, con conseguente atteggiamento di circospezione e sfiducia; 

  • contenuto grandioso, per cui sei convinto di essere particolarmente dotato, influente o speciale. 

Le allucinazioni attenuate possono essere 

  • uditive e/o visive, caratterizzate da suoni o immagini indefiniti e vissute come inusuali o misteriosi.

Possono disturbare il tuo comportamento, ma riesci a mantenere un certo scetticismo circa la loro realtàÌ€. 

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La comunicazione disorganizzata si puòÌ€ manifestare come 

  • eloquio bizzarro (vago, metaforico, stereotipato o iperelaborato), 

  • eloquio non focalizzato (confuso, disordinato, rallentato o accelerato, contenente parole sbagliate) 

  • eloquio contorto (circostanziale, tangenziale).

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Rimane una comunicazione comprensibile e riesci a rispondere a richieste di chiarificazione, con peggioramento soprattutto se vivi una condizione di stress. 

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In associazione a questi sintomi puoi sperimentare

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  • pensiero magico

  • difficoltaÌ€ di concentrazione e attenzione 

  • disorganizzazione comportamentale 

  • ansia 

  • ritiro sociale 

  • alterazioni del ritmo sonno-veglia 

  • sintomi di compromissione delle funzioni cognitive

  • anedonia

  • appiattimento affettivo 

  • scarso interesse per le relazioni sociali

  • percezione di una riduzione della tua qualità di vita. 

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Nella fase iniziale potresti avvertire una sensazione di cambiamento della realtà circostante, che appare minacciosa e sconosciuta, oppure potresti sentirti strano, diverso, non riuscire a riconoscerti e iniziare a nutrire dubbi sulla tua identità. 

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Questa situazione determinerà un crescente stato di ansia e angoscia con progressivo ritiro sociale, isolamento ed evitamento dei rapporti. Il comportamento diventa progressivamente più disorganizzato, peggiora il rendimento scolastico o lavorativo, possono comparire nuovi interessi strani o bizzarri (magia, telepatia, etc). Si possono manifestare frequentemente preoccupazioni somatiche, con comparsa di sensazioni particolari soprattutto a livello della testa (ovattamento, calore, formicolii), dolori vaghi e diffusi, stanchezza.

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Come posso chiedere aiuto?

Se pensi di avere i sintomi della psicosi, cerca aiuto il prima possibile.

Prima ti fai aiutare, migliori sono i risultati e più rapido è il tuo recupero. I medici di famiglia e gli psichiatri del tuo servizio di salute mentale locale saranno in grado di fornirti l'aiuto di cui hai bisogno.

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Come si cura la psicosi?

I trattamenti per la psicosi di solito includono:

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  • Trattamento farmacologico

  • Psico educazione sulla psicosi e psicoterapia

  • Sostegno da parte della famiglia, della comunità 

  • Supporto pratico, come aiutare la persona a tornare a scuola o al lavoro.

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Quando ci si riprende dalla psicosi, è molto importante gestire gli altri stress della vita. Evitare le droghe e imparare modi migliori per affrontare lo stress può aiutare a impedire il ritorno dei sintomi in futuro.

Alcuni centri possono fornire un supporto specializzato per la psicosi precoce.

 

Recupero dalla psicosi

La psicosi può essere spaventosa, confusa e distruttiva, ma l'aiuto è sicuramente disponibile e con il giusto supporto la maggior parte delle persone migliora. Il viaggio di recupero è diverso per ognuno. Proprio come con qualsiasi altra malattia, il recupero dalla psicosi può essere un percorso continuo. Non si tratta solo di sbarazzarsi dei sintomi - si tratta di imparare a goderti la vita mentre gestisci i momenti difficili quando accadono.

In alcuni momenti, le persone possono a volte sentire che non stessero migliorando - ma è importante essere pazienti. Il recupero richiede tempo, sostegno e impegno.

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Cosa comporta il recupero?

  • recuperare un senso di controllo

  • imparare a costruire e mantenere uno spazio mentale sano 

  • imparare a gestire i sintomi in modo che abbiano un impatto minore sulla vita quotidiana

  • imparare ad avere relazioni di sostegno

  • andare a scuola o al lavoro

  • imparare ad essere più indipendenti.

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Auto-aiuto

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I farmaci e la terapia possono richiedere tempo per avere pieno effetto, ma ci sono modi per gestire i sintomi, migliorare il modo in cui ti senti e aumentare la tua autostima. Più fai per aiutare te stesso, meno disperato e impotente ti sentirai.

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Psicosi: Le 7 chiavi per l'auto-aiuto
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Cerca il supporto sociale. Gli amici e la famiglia sono vitali per aiutarti a ottenere il giusto trattamento e a tenere sotto controllo i tuoi sintomi. Entrare regolarmente in contatto con gli altri faccia a faccia è anche il modo più efficace per calmarti e alleviare lo stress. Resta coinvolto con gli altri continuando il tuo lavoro o la tua istruzione. Se questo non è possibile, considera il volontariato, unirti a un gruppo di supporto per la psicosi, o seguire un corso per passare del tempo con persone che hanno interessi comuni. Oltre a tenerti socialmente connesso, può aiutarti a sentirti bene con te stesso.

 

Gestire lo stress. Si ritiene che alti livelli di stress scatenino episodi psicotici aumentando la produzione dell'ormone cortisolo nel corpo. Oltre a rimanere socialmente connesso, ci sono molti passi che puoi fare per ridurre i tuoi livelli di stress. Prova ad adottare una pratica regolare di rilassamento come lo yoga, la respirazione profonda o la meditazione.

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Fai un regolare esercizio fisico. Oltre a tutti i benefici emotivi e fisici, l'esercizio fisico può aiutarti a ridurre i sintomi della psicosi, a migliorare la concentrazione e l'energia e a farti sentire più tranquillo. Punta a 30 minuti di attività nella maggior parte dei giorni, o se è più facile, a tre sessioni di 10 minuti. Prova l'esercizio ritmico che impegna sia le braccia che le gambe, come camminare, correre, nuotare o ballare.

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Dormire molto. Quando sei sotto farmaci, molto probabilmente hai bisogno di dormire ancora di più delle 8 ore standard. Molte persone con disturbi psicotici hanno problemi con il sonno, ma fare regolare esercizio fisico ed evitare la caffeina può aiutare.

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Evitare alcol, droghe e nicotina. L'abuso di sostanze complica il trattamento della psicosi e peggiora i sintomi. Anche fumare sigarette può interferire con l'efficacia di alcuni farmaci per la psicosi. Se hai un problema di abuso di sostanze, cerca aiuto.

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Mangia pasti regolari e nutrienti per evitare sintomi esacerbati da cambiamenti nei livelli di zucchero nel sangue. Gli acidi grassi omega-3 del pesce azzurro, dell'olio di pesce, delle noci e dei semi di lino possono aiutare a migliorare la concentrazione, a eliminare la fatica e a bilanciare l'umore.

 

Come posso aiutare qualcuno che sta vivendo una psicosi?

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Può essere spaventoso sperimentare la psicosi, quindi cerca di essere calmo e solidale. La cosa più importante è aiutare la persona a sentirsi al sicuro e incoraggiarla a ricevere un aiuto professionale.

Potresti chiedergli cosa sta succedendo. Ascolta attentamente senza giudicare, anche se ti dice cose che possono sembrare strane.

Ricorda che la persona potrebbe rispondere a esperienze di cui non siete a conoscenza.

Digli che va bene parlare delle sue esperienze - non le farà peggiorare. Può aiutarlo a sentire di essere ascoltato e che qualcuno capisce.

Non sentirti in dovere di cercare di "dissuaderlo" da strane idee. Può essere angosciante per lui e può renderlo meno propenso ad aprirsi.

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Collegati con l'emozione che la persona sta vivendo piuttosto che con l'idea, se puoi. Chiedi come si sente riguardo all'esperienza che sta vivendo può aiutare se non sei sicuro di cosa dire.

Incoraggia la persona a ricevere un trattamento professionale il prima possibile. Incoraggiala a parlare con un adulto di fiducia, come i genitori, un insegnante, il medico di famiglia, o a contattare il centro di salute mentale per una visita specialistica.

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Se qualcuno ti dice che si farà del male o sei preoccupato che possa non essere al sicuro, chiama urgentemente 118 o il 112 per organizzare un'attenzione specialistica. 

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Sostenere una persona che sta vivendo una psicosi può essere davvero difficile. Assicurati di ottenere un po' di sostegno per te stesso se ne hai bisogno. Ci sono anche gruppi di sostegno per familiari e amici di persone con psicosi.

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Schizofrenia

 

Riconoscere i segni della schizofrenia in sé stessi o in una persona cara può essere spaventoso. Ma con il giusto trattamento e l'auto-aiuto, è possibile gestire il disturbo e condurre una vita soddisfacente.

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Cos'è la schizofrenia o schizofrenia paranoide?

La schizofrenia è un disturbo cerebrale che rende spesso difficile distinguere tra ciò che è reale e ciò che è irreale, pensare chiaramente, gestire le emozioni, relazionarsi con gli altri e funzionare normalmente. Colpisce il modo in cui una persona si comporta, pensa e vede il mondo.

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La forma più comune è la schizofrenia paranoide, o schizofrenia con paranoia come viene spesso chiamata. Le persone con schizofrenia paranoide hanno una percezione alterata della realtà. Possono vedere o sentire cose che non esistono, parlare in modi confusi, credere che gli altri stiano cercando di far loro del male, o sentirsi come se fossero costantemente osservati. Questo può causare problemi di relazione, interrompere le normali attività quotidiane come fare il bagno, mangiare o fare commissioni, e portare all'abuso di alcol e droghe nel tentativo di curarsi.

 

Molte persone con schizofrenia si ritirano dal mondo esterno, agiscono nella confusione e nella paura, e sono a maggior rischio di tentare il suicidio, specialmente durante gli episodi psicotici, i periodi di depressione e nei primi sei mesi dopo aver iniziato il trattamento.

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Prendi molto sul serio qualsiasi pensiero o discorso suicidario.

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Mentre la schizofrenia è un disturbo cronico, molte paure sul disturbo non sono basate sulla realtà. La maggior parte delle persone con schizofrenia migliora nel tempo, non peggiora. Le opzioni di trattamento migliorano continuamente e ci sono molte cose che si possono fare per gestire il disturbo.

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La schizofrenia è spesso episodica, quindi i periodi di remissione sono i momenti ideali per impiegare strategie di auto-aiuto per limitare la durata e la frequenza di eventuali episodi futuri. Con il giusto supporto, i farmaci e la psicoterapia, molte persone con schizofrenia sono in grado di gestire i loro sintomi, funzionare in modo indipendente e godere di una vita piena e gratificante.

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Ascolta il Podcast

Andrea Delogu incontra Donato, a cui venne diagnosticata la schizofrenia a 26 anni. Oggi Donato fa l’assistente sociale, aiuta gli altri e racconta cosa significa convivere con quella diagnosi e con il pregiudizio che esiste intorno alla schizofrenia.

https://www.spreaker.com/user/choramedia/episodio-3-donato

 

Pregiudizi comuni sulla schizofrenia

 

Mito: la schizofrenia si riferisce a una "doppia personalità" o a personalità multiple.

Fatto: il disturbo di personalità multipla è un disturbo diverso e molto meno comune della schizofrenia. Le persone con la schizofrenia non hanno una doppia personalità. Piuttosto, sono "scisse" dalla realtà. Il termine schizofrenia viene dal greco e significa mente scissa. 

Mito: la schizofrenia è una condizione rara.

Fatto: la schizofrenia non è rara; il rischio di sviluppare la schizofrenia nel corso della vita è ampiamente accettato come circa 1 su 100.

Mito: Le persone con schizofrenia sono pericolose.

Fatto: Anche se i pensieri deliranti e le allucinazioni della schizofrenia a volte portano a comportamenti violenti, la maggior parte delle persone con schizofrenia non sono né violente né un pericolo per gli altri.

Mito: Le persone con schizofrenia non possono essere aiutate.

Fatto: Anche se può essere necessario un trattamento a lungo termine, le prospettive per la schizofrenia sono tutt'altro che senza speranza. Se trattate correttamente, molte persone con schizofrenia sono in grado di godere di una vita soddisfacente e produttiva.

 

Sintomi

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Ci sono cinque tipi di sintomi caratteristici della schizofrenia: deliri, allucinazioni, linguaggio disorganizzato, comportamento disorganizzato e i cosiddetti sintomi "negativi". Tuttavia, i sintomi della schizofrenia variano drammaticamente da persona a persona, anche nella gravità. Non tutte le persone con schizofrenia avranno tutti i sintomi, e i sintomi della schizofrenia possono anche cambiare nel tempo.

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Deliri

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Un delirio è un'idea fermamente sostenuta che una persona ha nonostante le prove chiare ed evidenti che non sia vera. I deliri sono estremamente comuni nella schizofrenia, si verificano in più del 90% di coloro che hanno il disturbo. Spesso, questi deliri coinvolgono idee illogiche o bizzarre o fantasie, come:

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Deliri di persecuzione - Credere che gli altri, spesso un vago "loro", sono fuori a prenderli. Questi deliri spesso coinvolgono idee e trame bizzarre (ad esempio: "I marziani stanno cercando di avvelenarmi con particelle radioattive consegnate attraverso la mia acqua di rubinetto").

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Deliri di riferimento - Si crede che un evento ambientale neutro abbia un significato speciale e personale. Per esempio, si potrebbe credere che un cartellone pubblicitario o una persona in TV stia inviando un messaggio destinato specificamente a te.

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Deliri di grandezza - Credere di essere una figura famosa o importante, come Gesù Cristo o Napoleone. In alternativa, le manie di grandezza possono comportare la convinzione di avere poteri insoliti, come la capacità di volare.

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Deliri di controllo - Credere che i propri pensieri o azioni siano controllati da forze esterne ed estranee. I comuni deliri di controllo includono la trasmissione di pensieri ("I miei pensieri privati vengono trasmessi ad altri"), l'inserimento di pensieri ("Qualcuno sta inserendo pensieri nella mia testa"), e il furto dei pensieri ("La CIA mi sta derubando dei miei pensieri").

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Allucinazioni

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Le allucinazioni sono suoni o altre sensazioni sperimentate come reali quando esistono solo nella tua mente. Mentre le allucinazioni possono coinvolgere qualsiasi dei cinque sensi, le allucinazioni uditive (ad esempio, sentire voci o qualche altro suono) sono più comuni nella schizofrenia. Queste spesso si verificano quando si interpreta erroneamente il proprio discorso interiore come se provenisse da una fonte esterna.

Molte volte, le voci sono quelle di qualcuno che conosci, e di solito sono critiche, o offensive. Anche le allucinazioni visive sono relativamente comuni, e tutte le allucinazioni tendono ad essere peggiori quando si è soli.

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Discorso disorganizzato

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La schizofrenia può causare problemi di concentrazione e di mantenimento del flusso dei pensieri, il che può manifestarsi nel modo in cui si parla. Potresti rispondere alle domande con una risposta non correlata, iniziare le frasi con un argomento e finirle da tutt'altra parte, parlare in modo incoerente o dire cose illogiche.

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I segni comuni di un discorso disorganizzato includono:

  • Associazioni libere - Passare rapidamente da un argomento all'altro, senza alcuna connessione tra un pensiero e l'altro.

  • Neologismi - Parole o frasi inventate che hanno significato solo per te.

  • Perseverazione - Ripetizione di parole e affermazioni; dire la stessa cosa più e più volte.

  • Clang - Uso senza senso di parole in rima

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Comportamento disorganizzato

La schizofrenia interrompe l'attività diretta all'obiettivo, compromettendo la capacità di prendersi cura di sé stessi, del proprio lavoro e di interagire con gli altri.

Il comportamento disorganizzato appare come:

  • Un declino nel funzionamento quotidiano generale

  • Risposte emotive imprevedibili o inappropriate

  • Comportamenti che appaiono bizzarri e non hanno uno scopo

  • Mancanza di inibizione e controllo degli impulsi

 

Sintomi negativi 

I cosiddetti sintomi "negativi" della schizofrenia si riferiscono all'assenza di comportamenti normali che si trovano in individui sani, come:

  • Mancanza di espressione emotiva - Viso inespressivo, compresa una voce piatta, mancanza di contatto visivo ed espressioni facciali vuote o limitate.

  • Mancanza di interesse o entusiasmo - Problemi con la motivazione; mancanza di cura di sé.

  • Apparente mancanza di interesse per il mondo - Apparente inconsapevolezza dell'ambiente; ritiro sociale.

  • Difficoltà e anomalie del linguaggio - Incapacità di sostenere una conversazione; risposte brevi e talvolta sconnesse alle domande; parlare in modo monotono.

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“[...] Il Sistema mi dava degli ordini; non li sentivo come voci, ma erano molto più imperiosi che se fossero stati pronunciati a voce alta. [...] Dico “sentivo” perchè non saprei quale altro termine usare per spiegare la mia impressione di avvertire realmente una presenza invisibile che occupa un angolo della stanza e dice cose sgradevoli a cui bisogna rispondere, e nello stesso tempo non sentirla realmente. [...] Così, mentre stavo scrivendo a macchina, improvvisamente e senza che me lo aspettassi, una forza, che sembrava più un comando che un impulso, mi ordinava di scottarmi la mano destra o anche di bruciare la casa in cui mi trovavo. [...] Intuivo che obbedendo all’ordine compivo un atto incancellabile e disgregatore della mia personalità. Inoltre in ambedue le alternative di obbedienza o disobbedienza avevo un’impressione di stonatura e di commedia. [...] Da una parte la mia intelligenza, che aveva aderito al Sistema, credeva completamente alla sua realtà, alla sua potenza e quindi ai suoi ordini; dall’altra un sentimento oscuro inesprimibile, che si manifestava per istinto di conservazione, si opponeva alla realizzazione dell’ordine ogni volta che volevo bruciarmi la mano. [...]

 Solo un impedimento materiale poteva liberarmi da tale conflitto.”

Diario di una schizofrenica

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Trattamento della schizofrenia

Per quanto sconvolgente possa essere una diagnosi di schizofrenia, ignorare il problema non lo farà andare via. Iniziare il trattamento il prima possibile con un professionista della salute mentale esperto è cruciale per il tuo recupero. Allo stesso tempo, è importante non identificarsi con lo stigma associato alla schizofrenia o il mito che non si può migliorare. Una diagnosi di schizofrenia non è una condanna a vita di sintomi sempre peggiori e ricoveri ricorrenti. Con il giusto trattamento e l'auto-aiuto, molte persone con schizofrenia sono in grado di riacquistare un funzionamento normale e persino una remissione senza sintomi.

 

Basi del trattamento

La strategia di trattamento più efficace per la schizofrenia comporta una combinazione di farmaci, psico-educazione e psicoterapia, cambiamenti nello stile di vita e sostegno sociale.

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La schizofrenia richiede un trattamento a lungo termine. La maggior parte delle persone con schizofrenia ha bisogno di continuare il trattamento anche quando si sente meglio, per prevenire nuovi episodi e rimanere senza sintomi. Il trattamento può cambiare nel tempo, però. Quando i sintomi migliorano, il medico può essere in grado di abbassare il dosaggio o cambiare il farmaco.

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I farmaci per la schizofrenia funzionano riducendo i sintomi psicotici come allucinazioni, deliri, paranoia e pensiero disordinato. Trovare il giusto farmaco e il giusto dosaggio è anche un processo per tentativi ed errori. Mentre i farmaci non dovrebbero essere usati a spese della qualità della vita, sii paziente con il processo e discuti di qualsiasi preoccupazione con il tuo medico.

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La terapia può aiutarti a migliorare le abilità di coping e di vita, gestire lo stress, affrontare i problemi di relazione e migliorare la comunicazione. La terapia di gruppo può anche metterti in contatto con altre persone che si trovano in una situazione simile e che sono in grado di offrire una visione preziosa su come hanno superato le sfide.

 

Auto-aiuto

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I farmaci e la terapia possono richiedere tempo per avere pieno effetto, ma ci sono modi per gestire i sintomi, migliorare il modo in cui ti senti e aumentare la tua autostima. Più fai per aiutare te stesso, meno disperato e impotente ti sentirai. 

 

Schizofrenia: Le 7 chiavi per l'auto-aiuto

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Cerca il supporto sociale. Gli amici e la famiglia sono vitali per aiutarti a ottenere il giusto trattamento e a tenere sotto controllo i tuoi sintomi. Entrare regolarmente in contatto con gli altri è anche il modo più efficace per calmare il tuo sistema nervoso e alleviare lo stress. 

Resta in contatto con gli altri continuando il tuo lavoro o la tua istruzione. Se questo non è possibile, considera il volontariato, unirti a un gruppo di supporto per la schizofrenia, o seguire un corso per passare del tempo con persone che hanno interessi comuni. Oltre a tenerti socialmente connesso, può aiutarti a sentirti bene con te stesso.

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Gestire lo stress. Si ritiene che alti livelli di stress scatenino episodi psicotici nella schizofrenia aumentando la produzione dell'ormone cortisolo nel corpo. Oltre a rimanere socialmente connesso, ci sono molti passi che puoi fare per ridurre i tuoi livelli di stress. Prova a adottare una pratica regolare di rilassamento come lo yoga, la respirazione profonda o la meditazione.

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Fai un regolare esercizio fisico. Oltre a tutti i benefici emotivi e fisici, l'esercizio fisico può aiutare a ridurre i sintomi della schizofrenia, a migliorare la concentrazione e l'energia e a farti sentire più tranquillo. Punta a 30 minuti di attività nella maggior parte dei giorni, o se è più facile, a tre sessioni di 10 minuti. Prova l'esercizio ritmico che impegna sia le braccia che le gambe, come camminare, correre, nuotare o ballare.

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Dormire molto. Quando sei sotto farmaci, molto probabilmente hai bisogno di dormire ancora di più delle 8 ore standard. Molte persone con schizofrenia hanno problemi con il sonno, ma fare regolare esercizio fisico ed evitare la caffeina può aiutarti.

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Evitare alcol, droghe e nicotina. L'abuso di sostanze complica il trattamento della schizofrenia e peggiora i sintomi. Anche fumare sigarette può interferire con l'efficacia di alcuni farmaci per la schizofrenia. Se hai un problema di abuso di sostanze, cerca aiuto.

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Mangia pasti regolari e nutrienti per evitare sintomi esacerbati da cambiamenti nei livelli di zucchero nel sangue. Gli acidi grassi omega-3 del pesce azzurro, dell'olio di pesce, delle noci e dei semi di lino possono aiutare a migliorare la concentrazione, eliminare la stanchezza e bilanciare l'umore.

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Cause

Le cause della schizofrenia non sono del tutto note, sembra che sia il risultato di un mix di fattori genetici e ambientali.

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Cause genetiche

Sebbene la schizofrenia sia presente nelle famiglie, circa il 60% degli schizofrenici non ha membri della famiglia affetti dal disturbo. Inoltre, gli individui che sono geneticamente predisposti alla schizofrenia non sempre sviluppano la malattia, il che dimostra che la biologia non è il destino.

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Cause ambientali

Gli studi suggeriscono che i geni ereditati rendono una persona vulnerabile alla schizofrenia. I fattori ambientali agiscono poi su questa vulnerabilità per scatenare il disturbo.

Sempre più ricerche indicano lo stress - sia durante la gravidanza che in una fase successiva dello sviluppo - come un importante fattore ambientale. I fattori che inducono lo stress potrebbero includere:

  • Esposizione prenatale a un'infezione virale

  • Bassi livelli di ossigeno durante la nascita (da un travaglio prolungato o da un parto prematuro)

  • Esposizione a un virus durante l'infanzia

  • Perdita o separazione precoce dei genitori

  • Abuso fisico o sessuale durante l'infanzia

  • Struttura cerebrale anormale

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Diagnosticare la schizofrenia

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Una diagnosi di schizofrenia si basa su una valutazione psichiatrica completa, una valutazione della storia medica e un esame fisico. I test di laboratorio possono anche aiutare a escludere altre cause mediche dei tuoi sintomi.

 

Se senti che stai passando un periodo difficile o sei inspiegabilmente triste, rivolgiti ai Centri di salute mentale.

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